Michele Nani
Assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Storia dell’Università di Padova. Si è occupato di storia del nazionalismo e del razzismo (Ai confini della nazione. Stampa e razzismo nell’Italia di fin Ottocento, Carocci 2006) e di storia del movimento operaio e del socialismo (Il Quarto Stato di Pellizza da Volpedo tra cultura e politica. Un’immagine e la sua fortuna, Torino 2002). Ha in cantiere una ricerca su migrazioni interne, pluriattività e culture popolari della giustizia nella formazione (e disgregazione) del movimento bracciantile nella Bassa pianura padana fra Otto e Novecento.
Elisabetta Novello
Si laurea in Lettere nel novembre del 1990 presso l’Università degli Studi di Padova. Nel 1997 consegue il titolo di Dottore di ricerca in “Storia Urbana e Rurale” presso l’Università degli Studi di Perugia. Dal 2003 è responsabile del Laboratorio di Storia orale del Dipartimento di Storia e coordina la raccolta di testimonianze per numerosi progetti fra i quali la storia della bonifica nel Veneto, gli attori dei movimenti bracciantili nelle campagne padovane, la ricostruzione della storia di alcune importanti realtà industriali padovane. Da marzo 2006 è ricercatrice di Storia economica presso il Dipartimento di Studi Storici, Geografici e dell’Antichità. Si occupa di storia d’impresa, di storia dell’agricoltura, di storia ambientale. E’ responsabile della Redazione della rivista «memoria/memorie. Materiali per la storia del Novecento» ed è membro del Direttivo dell’Associazione Italiana di Storia Orale.
Roberta Nicosia
Roberta Nicosia, dottoranda di ricerca presso la facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Catania, sta lavorando a una tesi sulla lotta armata nel XX secolo in Italia e in Germania. Si interessa di estetica della politica, di microstoria, di storia culturale del terrorismo. Attualmente è visiting scholar presso l’Universitaet Osnabrueck.
Marianna Noto
Professore Associato per il settore M-STO/02 (Storia Moderna). La ricerca condotta negli ultimi anni ha privilegiato in particolare le seguenti aree tematiche: il regime feudale nell’età moderna, con riguardo all’esercizio della giurisdizione feudale, alla caratterizzazione della nobiltà feudale, allo sviluppo delle strategie successorie, matrimoniali e patrimoniali dell’aristocrazia, all’evoluzione territoriale ed amministrativa degli “stati” feudali nell’Italia meridionale tra XVI e XVIII secolo; il soggetto “città” in età moderna; le istituzioni ecclesiastiche, quali elementi fortemente connotativi e profondamente integrati nel tessuto urbano dei centri d’ancien régime; l’evoluzione della protoindustria in Italia e nel Mezzogiorno, in un costante raffronto con i principali orientamenti storiografici europei sul tema delle manifatture e delle corporazioni di mestiere, nel loro intreccio con la politica cittadina e l’affermazione delle élites; l’Inquisizione papale in età moderna; le rivolte e i tumulti di antico regime; il Mezzogiorno e l’Europa borbonica.
- Marta Nezzo